PURUS, Valorizzazione di tre ecotipi locali di Fagiolo (Rosso Scritto del Pantano, Munachedda e Maruchedda) è un progetto finanziato dal PSR Basilicata 2014-2020, Mis. 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali, Sottomisura 10.2 Conservazione e uso sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura, Operazione 10.2.1 Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura.
Il progetto mirava al recupero e alla valorizzazione di alcune popolazioni di Fagiolo autoctone della Regione Basilicata, ormai a rischio di estinzione, affidate nella maggior parte dei casi alla custodia di agricoltori oramai molto anziani con il rischio di una definitiva perdita del germoplasma: degli ecotipi Scritto Rosso del Pantano di Pignola, Marruchedda e Munachedda.
Si è partiti dal reperimento del materiale sementiero dei tre ecotipi autoctoni di Fagiolo presso agricoltori custodi della Regione, ed in particolare presso l’Associazione Agricoltori Custodi del Fagiolo Scritto del Pantano e presso gli agricoltori custodi nell’areale di coltivazione (Pantano di Pignola) per quanto concerne il Rosso Scritto, e da agricoltori custodi dell’areale di produzione IGP “Fagioli di Sarconi” e Consorzio di Tutela Fagiolo di Sarconi per il Munachedda e il Marruchedda.
Da un’attenta valutazione dello stato fitosanitario del materiale sementiero, autoprodotto dagli agricoltori, questo è risultato sin da subito fortemente degenerato a causa dell’altissima percentuale di seme infetto/contaminato da patogeni vegetali e virus che in molti casi compromettono il risultato del raccolto, oltre a rappresentare un pericoloso veicolo di diffusione dei patogeni.
Si è proceduto dunque con il risanamento dai patogeni seed-borne e con il miglioramento qualitativo del materiale sementiero (in particolare miglioramento delle performance in termini sia di potere germinativo che di germinabilità), anche attraverso l’applicazione di trattamenti energizzanti alle sementi quali ed esempio il film coating con funghi antagonisti (Gliocladium, Trichoderma) e ceppi batterici (Bacillus).
Il risanamento e la distribuzione della semente risanata (accompagnati dal protocollo per il mantenimento in purezza e sanità), ha consentito e consentirà agli agricoltori di utilizzare e di autoprodurre la semente in modo da conservarne la purezza genetica ed uno stato sanitario idoneo.
Gli ecotipi di Fagiolo in studio sono quindi stati oggetto di caratterizzazione fenotipica, genetica e nutrizionale, ed infine sottoposti a conservazione ex-situ nella banca del germoplasma presso Bioagritest.
E’ stata realizzata la valutazione agronomica e produttiva della coltivazione dei tre ecotipi di Fagiolo nelle principali fasce climatiche della Regione Basilicata (altitudine superiore ai 1,100 m slm, compresa tra 750 e 950 m slm, compresa tra 400 e 550 m slm) al fine di ampliarne l’areale di coltivazione senza tuttavia alterare le caratteristiche produttive e nutrizionali del prodotto primario: tale studio si è sviluppato nel corso di tre annate agrarie (dal 2019 al 2021) ed ha consentito di determinare il potenziale sviluppo produttivo degli ecotipi in studio in nuove aree lucane.
L’applicazione “PurusApp”, sviluppata nell’ambito del progetto, permette di visualizzare le informazioni relative ai campi sperimentali del progetto Purus, integrandole in una mappa online basata sul sistema GoogleMap: è disponibile online all’indirizzo: https://purus-vw8ja.ondigitalocean.app
Durante i quattro anni di attività (a partire dall’avvio delle attività nell’estate 2018 fino alla conclusione del progetto nell’ottobre 2022) sono state sviluppate numerose attività di animazione con seminari divulgativi, incontri tecnico-scientifici e convegni rivolti a tutti gli operatori del settore della filiera produttiva fino a coinvolgere anche i consumatori, allo scopo di far conoscere le proprietà nutrizionali e gastronomiche uniche che questi ecotipi di Fagiolo presentano.
L’opuscolo divulgativo che raccoglie tutte le risultanze progettuali è disponibile previa richiesta a Bioagritest.